I miei figli hanno più vita sociale di me. Le feste di compleanno.

Lorenzo e Marta, 6 e 4 anni, hanno una vita sociale più intensa della mia. È un dato di fatto, ogni giorno tornano a casa con un invito, ogni settimana hanno un party di compleanno. Quando i genitori si uniranno in mega rave cumulativi stagionali per festeggiare i propri figli una volta per tutte sarà sempre troppo tardi.

Parlare di generiche feste di compleanno non è comunque corretto, sono più deliri partoriti dalla mente di John Landis, genere Animal House antiscivolo version. Pare che le antiscivolo siano fondamentali, no antiscivolo no party. È una parola d’ordine. Fidelio? No, Antiscivolo.

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(Qui la scena in cui il buttafuori della festa mi cazzia perché ho dimenticato le antiscivolo).

Ho scoperto che coadiuvano l’effetto calcio saponato quando i bambini pattinano nel loro medesimo sudore, perché da quando entrano nei gonfiabili/salterelli/castelli plasticoni non fanno altro che sudare. Il sudore tra l’altro è un grande argomento di conversazione tra le mamme astanti. Gli eschimesi hanno novantanove modi per dire neve, noi rintracciamo le stesse sfumature nella traspirazione dei nostri figli.

A sudar freddo invece sono i padri, in rigorosa minoranza. Per incentivarne la partecipazione suggerisco di fare come ai miei tempi in discoteca con le ragazze: ingresso papà gratis + consumazione omaggio. Il padre arriva spaesato e tiene la giacca, fingendo di essere impegnato al telefono in una conference call con i compratori dalla Corea. Peccato che faccia il ferroviere. Le madri invece conoscono la procedura e la applicano con puntiglio.

Fase uno: avvicinamento saluti.

Fase due: generici commenti sulla scuola: “non hanno ancora fatto il corsivo, ai nostri tempi però, boh ormai cosa serve il corsivo faranno tutto al computer”.

Fase tre: sudore. Madonna come sudano, hai visto come sudano? Sudano davvero tantissimo. Ma lo sai che il 75% del corpo umano è composto da acqua sudorosa? Hanno più sudore che anima.

Fase quattro: a forza di tutto sto sudore mi sento disidratata, secondo voi un po’ di birra, pare brutto?

Fase cinque: Io non fumo da quando sono rimasta incinta sette anni fa, però casualmente ho qui un pacchetto…

Fase sei: breve fuga in esterna.

Poi scatta puntuale il “Vabbè, visto che i bambini sono tranquilli, ne approfitterei e andrei a fare una commissione”. E tu che speravi di dirlo per prima, ma hai perso il momento propizio, vorresti urlare: “Eh no, son tre feste di seguito che devi andare a fare una commissione, siamo nel mezzo nel nulla, dove sorgono tutti gli Eden dei salterelli che si rispettino, parlaci di questa minchia di commissione, avanti!”. E invece rispondi: “Uh vai pure, lasciami i tuoi due gemellini adorati Diletta e Costanzo, li guardo io”. I due piccolini, i cui veri nomi sono Delitto e Castigo, intanto prendono tuo figlio da gambe e braccia e tentano di disarticolarlo secondo l’antica tortura romana della trazione. Va detto che lui ride, è sportivo in quanto a supplizi medievali. Tu che non vuoi screditare la tua fama di mamma aperta e libera, di madre che non interviene mai (e mai in difesa del suo pargolo) perché se la possono cavare da soli, sorridi: “Lori dai, vieni qui, che c’è la torta, finirai di farti torturare dopo che a stomaco pieno magari riesci anche a vomitare”.

Le torte si distinguono in: le belle senz’anima (dai colori lisergici fuori in compensato dentro); le brutte ma buone (crostate alla frutta stortignaccole ma commestibili, vintage); il terzo tipo. Le terzo tipo vengono da vegan, il pianeta dove ogni crema ha l’aspetto e anche il gusto della Somatoline Cosmetic Lift. Se mi chiedete perché conosca il gusto della Somatoline sappiate che una volta per sbaglio l’ho usata come dentifricio.

Dopo le candeline e la canzone, rigorosamente cantata anche in inglese perché in questa modernità è importante stonare in diversi idiomi, si passa alle grandi manovre del “s’è fatto tardi”. E qui si comprende perché la pace e la concordia siano un’utopia. Tutti d’accordo sulle meraviglie del sudore e nessuno a cui venga l’idea di coordinarsi e andare via all’unisono. Inizia la prima mamma: “cinque minuti e andiamo eh, AntonGiulio”. E AntonGiulio risponde sempre “no, dai, ancora uno”. Ancora uno è l’unità di misura del procrastinare infantile (che poi ancora uno di che? Ancora un litro di sudore? Ancora un giro del mondo sull’asse terrestre? Uno di cosa?).

Si passa  all’effetto cordata. “AntoGiulio andiamo! Ultima chiamata”. E AntonGiulio risponde “quando va via GianMaria”. Ed è allora che tutte le speranze vengono riposte nella mamma di GianMaria. Sei il Messia, mamma di GianMaria, conducici fuori da tutto questo saltare, apri le acque del sudore. Ella si fa forza e prende GianMaria, GianMaria si assicura ad AntoGiulio, AntonGiulio a Diletta e Costanzo, Diletta e Costanzo si assicurano mani e piedi a mio figlio, mio figlio a Marta e così via, verso la salvezza.

17555424_10212969498620652_487806129_n.jpgIllustrazione di Letizia Rubegni (che mi vede come una splendida mamma Tim Burton).

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33 thoughts on “I miei figli hanno più vita sociale di me. Le feste di compleanno.

  1. Lina Donati says:

    Wow! Gli ultimi party dove ho accompagnato Samuele, mio nipote, sono descritti perfettamente… come se ci fossimo incontrate. Sei unica. ❤
    E poi i 99 modi degli esquimesi mi ha fatto venire voglia di rileggere ‘Il senso di Smilla per la neve’

  2. Le terrificanti feste ai gonfiabili. .. Peccato doverci partecipare da adulta, nel ruolo ingrato della madre accompagnataria senza padre in call-conference. Ai tempi nostri solo ammucchiata in casa del malcapitato di turno a giocare ad attacca la coda all’asino e al gioco della sedia. Il paragone non regge.

  3. Vogliamo parlare del desiderio inconfessabile di ogni mamma di saltare sui gonfiabili a sua volta? Prima o poi lo faremo, anche senza antiscivolo, e lì scatterà davvero la rivoluzione!

  4. lucicuri@inwind.it says:

    Ciao grazie per i tuoi post.  Mi fai sempre ridere tantissimo e ammiro il tuo talento. 😊 Lou 

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    giovedì 30 marzo 2017, 00:46 +0200 from prima o poi l’amore arriva. E t’incula. : >tiasmo posted: “Lorenzo e Marta, 6 e 4 anni, hanno una vita sociale più intensa della mia. È un dato di fatto, ogni giorno tornano a casa con un invito, ogni settimana hanno un party di compleanno. Quando i genitori si uniranno in mega rave cumulativi stagionali per fest” >

  5. Enrica sei unica. Ho solo il dubbio di un refuso, quando scrivi che il buttafuori ti sta cazziando perchè NON hai dimenticato le antiscivolo, ma magari sono io che non capisco una beneamata mazza. LOL, BACI

  6. ringrazio di stare in campagna, e i nostri compleanni sono principalmente all’aperto quindi il sudore si mischia al santo profumo dei campi.
    Non partecipo alle feste, è una regola e ormai è consolidata, se mi fermo anche io Mini si preoccupa, del resto quando arriva la sua di festa è tutto uno sbolognare e io mi ritrovo con una ventina di nani urlanti per il giardino…

  7. wasadreamer says:

    A “Le grandi manovre del s’e’ fatto tardi” hai stravinto. E’ tutto vero….e che dire del fatto che l’unica caduta dallo scivolo gonfiabile tuo figlio riesce a farsela nei 5 minuti in cui ti sei assentata per la commissione? Ritrovarlo in lacrime tra gli sguardi di rimprovero delle altre genitrici e’ la ovvia conclusione.
    Grazie per avermi fatto ridere in una giornata in cui l’unico scopo era arrivare a stasera senza piangere.

    • Sara says:

      Ma infatti! Perché nessuno riesce a capire che basterebbe coordinarsi, magari sventolando un pacchetto di caramelle sotto il naso dei nani urlanti? 😀

  8. Giulia says:

    Aggiungerei che mentre le mamme presidiano il buffet ingozzandosi, i figli non mangiano niente. Hai voglia a rincorrerli col panino al salame, quando alle 20.15 te li porti via sdruciti la prima frase che pronunciano in macchina é “cosa c’è per cena?”.
    Quindi dopo la festa ad alto tasso di sudorazione e la necessaria purificazione all’ingresso di casa (spogliati, mettiamo i vestiti in questo bustone e incendiamoli, lavati con l’acqua a 42 gradi) ti tocca pure cucinare, perché sono tremendamente affamati.

  9. Bianca says:

    Fantastica come sempre!!
    Io non so come ma la divinità protettrice delle mamme sull’orlo di una crisi di nervi ha fatto sì che in questi anni i compleanni cadessero miracolosamente sempre nei weekend del papà, che credo avrà fatto una scheda apposta X chiamare la Corea….

  10. cavallogolooso says:

    Sei adorabile 🙂 E’ meraviglioso sapere che tu sei la loro mamma 🙂 E che a leggere qui sembra che tu faccia solo la mamma e invece… :-S brava brava e brava.

  11. vipero says:

    Ricorderai i gonfiabili con infinita nostalgia, appena passerai allo step successivo: il bowling e le macchinette sputabuoni per vincere quella minchia di cineseria mostrata nella vetrinetta “papi a solo 1200punti!” che a comprarla costerebbe 2€essessanta mentre lì ci vorranno almeno 55€ di gettoni.

  12. Leggendo mi sono passate davanti le decine di feste a cui ho accompagnato (ahimè) mia figlia! Però non faccio il papà spaesato e asociale, ci provo ad intrattenere conversazioni con le mamme … Ma certo è che temi come capelli, malattie varie, abbigliamento non sempre mi trovano preparato 😉
    Cmq mi fai morir dal ridere con questi post… complimenti

  13. Irene says:

    Mi sto spaventando!😂 Sembra che questi articoli abbiano “spiato” con tenero sarcasmo, la mia vita.

    Sono mamma di due bambini di 8 e 6 anni, separata da pochi mesi perchè lui si è fatto divorare dalla sua stessa credenza di Una Vita Piena di Promesse, un disastro di frustrazioni che non lo mollano.
    A me tocca la Realtà, fatta di nanetti alle “feste di sudore” e di pomeriggi in piscina a guadare tra sincronettes che occupano i fon per ben 5 scatti di tesserina!

    Scrivi, scrivi di me ancora e ancora. Almeno rido come una matta e la smetto di frignare!

    GRAZIE

  14. E vuoi aggiungere tra l’altro che sembri sempre la mamma più impreparata e inadeguata quando le altre hanno sempre tutto: cambio maglietta, cambio pantaloni e tu no????

  15. Sir Babylon says:

    Ho uno di questi “Eden” proprio davanti all’ufficio. Ecco cos’è questo odore che sento ogni tanto…

  16. Pingback: I miei figli hanno più vita sociale di me. Le feste di compleanno. | koruparty

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