La questione delle chat spinte tra amanti bisognerebbe studiarla, a livello universitario dico, proprio dal punto di vista socio-linguistico. La possibilità di mandarsi messaggi infoiati in tempo reale è recente, non c’è ancora un’etichetta, un galateo, non c’è una letteratura né una cinematografia, domina l’improvvisazione. Non si tratta di semplice testo, si possono aggiungere foto e video… in pratica ogni chat è un percorso multidisciplinare, una tesina da cinque crediti. Intendiamoci, qualche scambio caldo lo mandava anche il Nokia, ma ai tempi non ce lo potevamo permettere un orgasmo via messaggio, finiva subito il credito, noi avevamo gli squillini, al massimo potevi dirgli “squillami quando sei venuto”, ma perdeva di mordente. Eravamo poveri, conveniva ancora farlo dal vivo. Recentemente ho scoperto che scrivere robe zozze si chiama sexting e, a mio avviso, ci sono cose nel sexting che mi mandano in crisi o che proprio trovo inaccettabili.
La parola mutande. Io ho un problema tutto mio che riguarda una scena precisa di Fantozzi contro tutti. Si è fatta sera, Fantozzi resta solo a guardare in tv Oroscopone super porno show, c’è una procace signorina che fa lo spogliarello e lui si avvicina allo schermo e tocca la sua immagine. Poi però involontariamente, col ginocchio sul telecomando, cambia canale, in quel momento arriva Pina e lo trova spiaccicato contro la tele ad ansimare “togliti le mutande, togliti le mutande” a un prete che sta facendo le orazioni della sera. Niente a me “mutande” fa subito Fantozzi e lingua fuori. Non va meglio con mutandine, troppo edulcorato, c’ho comunque quarant’anni, i fiocchetti e le farfalline sono volate via da un po’. Forse slip, ecco slip mi sembra funzioni.
Ognuno ha le proprie fissazioni linguistiche.
Figa o fica. Qualche tempo fa ho scritto un post sulla fenomenologia della figa dei video indie. Il regista del video indie, interpellato da un giornalista a commentare il mio pezzo, si è molto risentito perché ho usato figa e non fica. Anche Moretti si esprime in tal proposito. Ho capito che il punto g si trova tra fi e a, quindi non si sa se esiste o no. Al nord è punto g al sud punto c. Fica fa più maleducato. I toscani la aspirano e fanno prima, a loro piace la ’ola ’ola con la ’annuccia ’orta ’orta e la fi’a, però alla fine anche così fa troppo pezzo comico di Panariello. E a me non è che Panariello concili il sesso. Io voto la legge per cui ogni regione abbia una figa-fica-fi’a a statuto speciale, con buona pace del regista indie e di Nanni Moretti.
Cosa vuoi farmi? Non deve essere la vivisezione di una voglia, non è come chattare con un anatomopatologo di CSI. Eviterei frasi tipo “ti scoperei fino a provocarti segni petecchiali”.
La scrittura predittiva ci vuole alcolizzati. Scopare verrà sempre corretto con scolare, conviene tenerlo presente.
Evitare il fraseggio alla Leosini. Le verghe turgide, i baldanzosi bollori non sono ben accetti.
Bandite l’ahahahahaha. Che cazzo è l’ahahahahaha, la risata registrata del drive-in? Non puoi scrivere una cosa spinta e poi smorzare la tensione con l’ahahahah.
Le emoji. La sfilza di emoji stile geroglifici egiziani va forse bene per eccitare Tutankhamon, nessuno trova sexy i rebus, i rebus solo se ti vuoi scopare la Susy dei Quesiti della Settimana enigmistica. Onestamente se mi mandano questa lingua, mi viene in mente solo un cunnilingus con la Pimpa, che tra l’altro non ho mai capito se sia un cane maschio o femmina.
Boccio anche il naso da maiale per dire che state dicendo porcate, anche perché è ambiguo, potrebbe sembrare una doppia presa anal-vaginale, crea confusione.
Il cazzo è il cazzo. Il pisello è quello di mio figlio, dei bambini.
Le foto. Sulle foto bisognerebbe scrivere un post specifico, mi limiterò a dire che non conviene esagerare con filtri e luci stile Barbara d’Urso, altrimenti bisogna aggiungere la dicitura “L’immagine ha il solo scopo di presentare il prodotto” come sui Saccottini del Mulino Bianco. Per il resto divertitevi e soprattutto fate seguire i fatti alle parole. Buona scolata a tutti.
Illustrazione di Letizia Rubegni.
Complimenti! Questo passare all’ironia sul sesso, un po’ in stile MduV mi garba parecchio. E la ficha è sempre la ficha.
grazie di esserci
A me quel naso suino ricorda subito Peppa Pig
Una volta uno mi mandò l’emoticon con la mascherina in faccia. Dal contesto capii chiaramente che intendeva un morso bondage, ma il mio cervello registrò un “sono infettivo” e non ci fu verso di convincerlo. Finita lì.
fantastico!
Una volta un ragazzo per dimostrare la veridicità della sua baldanzosa eccitazione, mi mandò a tradimento la fato della sua verga in oltraggioso turgore…
Non ero pronta all immagine e quindi me so ammazzata dalle risate.
ma infatti l’oltraggioso turgore a tradimento non si fa!
… la risata ammazza la copula… 😀
UN MITO! 92 minuti di applausi (cit)
… e intanto Enrica Tesio non sbaglia un post. Come commento non molto osé, ma scomodante un Luca Carboni ormai démodé. Non per me.
Tra Fica e Figa si sono espressi anche i Monologhi della vagina con Angela Baraldi in scena: https://youtu.be/aoZORG5GAUY
E fu orgasmo, al sol pensiero dei fraseggi alla Leosini ❤
Grande Enrica! ridere soffocando in ufficio, non si fa, lo so
come rendi piu sopportabili i lunedi mattina grigi…brava!
Enrica, ma secondo te c’é un uomo li fuori che ci aspetta o con due bimbi e un carattere indipendente-benché-affettuoso c’é poco da sperare?
Eh tesoro non so se augurarcelo… però sì, secondo me sì