La fase letamaia.

Ho fatto due figli in quel magico quinquennio che sono i trenta-trentacinque anni, prima di essere considerata puerpera attempata, quando sei abbastanza grande per avere un lavoro più o meno stabile, abbastanza giovane perché non ti chiedano se hai lo sconto pensionati quando vai a comprare i pannolini. L’ottimale. Neanche per sogno, amici, non era affatto l’età ottimale, ma questo lo scopri solo tempo dopo, perché quello che non sai a trenta/trentacinque anni è che nel tuo futuro ti aspetta l’imponderabile ovvero che la preadolescenza dei tuoi neonati coincida con la tua premenopausa e, ancora peggio, la loro adolescenza con la tua menopausa. Cioè ci sarà un momento lungo anni in cui la tua casa sarà l’occhio strabico di un ciclone umorale devastante, uno sbatter di porte, uno sbatter di palle, di silenzi punitivi e vittimismi, di un che vuoi da me? Che voglio da te? Non parlarmi così. Non rispondermi. Rispondimi quando ti parlo! Di non mi capisci, nessuno capisce, perché dio delle città e dell’immensità non mi capisci? Di corpi che cambiano, peli che crescono, lacrime che ingorgano, groppi in gola che non sgroppano. Quel periodo è per me quasi arrivato, ne colgo i prodromi.

I miei figli grandi si menano, lo hanno sempre fatto, ma io vorrei che si menassero silenziosamente, invece alternano urla e morsi, pugni e qualche gridolino querulo. Hai creato un figlio indecente mi ha detto l’altro giorno Marta, dopo che Lorenzo l’ha calpestata scendendo dal divano. Ci sarebbe da dire sul perché Marta giacesse per terra a pelle d’orso, ma che vuoi dire? Puoi solo bestemmiare. Loro strisciano, non camminano, nuotano a rana sul pavimento e ogni tanto ti tendono una mano, aiutami… rantolano per farsi issare in posizione eretta, uscendo da quelle lande d’inedia dove pascolano e indugiano tornati da scuola. Il loro corpo slitta, si siedono come Mork a culo ritto e testa negli anfratti tra cuscino e cuscino o come un vj di MTV degli anni novanta, una gamba qua, una gamba là, rannicchiati in spazi grandi o spaparanzati in spazi piccoli.  Hanno sempre caldo, fosse per loro adotterebbero lo stile Mauro Corona, smanicati a gennaio, hanno sempre caldo tranne quando si riappropriano del loro posto sul divano e si contendono il plaid che staziona lì per me che invece ho sempre freddo. A quel punto la loro temperatura interna si assesta sulle coordinate di Helsinki, devono imbozzolarsi con urgenza o rischiano l’assideramento, devono rimboccarsi la coperta nei calzini e nel girocollo della maglia. E la coperta è sempre troppo corta, come la mia pazienza. Mi rendo conto che non sono solo loro, sono pure io che ho una soglia della sopportazione alta due mele o poco più, io che millanto assurde punizioni che poi non ho la forza, la voglia e la fantasia di applicare, io che sono umorale e scontrosa. E non mi butto per terra solo perché da quella posizione mi renderei conto di quanta merda si accumula sotto al divano e sarei obbligata a sgomberare quel centro sociale di polvere per acari, colle pritt (sono tutte lì), scotch (nb non ricomprarne altri rotoli per dio!), briciole e squadrette, che cuba come un bilocale. 

Andrea Ines partecipa a questo delirio, come una piccola mini-me, sgrida tutti a turno, fratelli e genitori, ma poi ci rassicura che vorrebbe cagarci di baci, dice proprio così Ti voglio cagare di baci. E meno male che c’è lei a ricordarci che anche in questa fase letamaia, in modo buffo e imprevedibile, tra un grugnito e l’altro, cresce l’amor.

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4 thoughts on “La fase letamaia.

  1. Alice says:

    Mi hai fatto sentire un po’ meglio, facendomici rider sopra ❤️ grazie. Sono in quel periodo in pieno, da sola 46 anni e due figlie di 17 e 15, sì dai dillo, ho bisogno degli auguri 😅 lo so. In questo periodo non sopporto più nulla, la piccola che ogni volta che le parli devo chiederle se ha sentito, se ha capito e poi manco ti risponde, e quando ti rispondono è per farlo male, e sembra tutto così faticoso in generale, mentalmente ed emotivamente, che quando erano piccole mi sembra una passeggiata in confronto (anche se so che non la era). Però era più tutto amore e basta, ora c’è molto scontro e a volte fa male.

  2. Vale says:

    da mamma 47enne di quindicenne femmina e tredicenne maschio, mi ripeto ossessivamente l’ unico vero consiglio utile di mia mamma psicologa: ricordati che li ami tantissimo, ricordati che li ami tantissimo, ricordati che li ami tantissimo………

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