E’ tempo di smettere di ascoltare una mamma quando:

–       inizia una frase con “mi”. Mi mangia, mi fa la cacca brutta.

–       inizia una frase con “non è perché è mio figlio, ma…”

–       esprime un giudizio sulla Hunziker. E qui spendo due parole. Tutti a strapparsi le vesti “non è normale che una torni in tv senza avere ancora espulso la placenta”. Ma avete visto il culo della Hunziker? Vi pare normale? Quella è una Visitor, è già tanto che non abbia staccato la testa con un morso a Trussardi dopo la fecondazione.

–       noi che siamo mamme ci capiamo… No, io non vi capisco, voi parlate una lingua a me sconosciuta. E qui farei una digressione sugli slang mammeschi.

La mamma Baldambimbo. Il suo gergo è assolutamente incomprensibile. Io nella vita ne ho conosciuta una (mia madre) che riuscì a dire: “vuoi il bombo o vieni in bambo?” traduzione: Vuoi l’acqua o vieni in braccio?

La mamma tinky winky. Parla come un teletubbies, a piccoli sbuffi vocali zuccherini. Degli acuti senza capo né coda, spesso inudibili dall’orecchio umano.

La mamma Tarzan. Semplifica il suo vocabolario al minimo (tu, bimbo, fare pappa) ma soprattutto il suo modo di comunicare è l’urlo.

La mamma Tesoro mi si è ristretto il Garzanti. Un intero vocabolario composto da diminutivi. Es Mangia la carnina… una volta mi è capitato di sentire con le mie orecchie: “hai mangiato abbastanzino?”. Abbastanzino?!?!

La mamma arthur fonzarelli. E’ quella che con i figli adolescenti  cerca di parlare ggggiovane. Con conseguenze raccapriccianti, tipo il ritorno all’utilizzo di termini come figio o fichissimo.

–       “il mio parto invece…”.

–       non ho fatto i figli per farli crescere dagli altri…

–       non toccare quello “è cacca!”.

–       guarda com’è intelligente mio figlio… ha messo i denti a tre mesi.

–       si rivolge al marito-compagno chiamandolo “papà”.

–       si rivolge a se stessa chiamandosi “a mamma”. Vieni a mamma…

– tu non hai figli non puoi capire…

– parla del figlio in prima persona plurale. A noi piace tanto il Fruttolo…

– quando tutti i nomi di battesimo decadono e vengono sostituiti da “Tato e Tata”.

–       qualsiasi amico diventa “zio” o “zia” del figlio. Hai visto, amore, fai ciao allo zio Paolo, indicando il panettiere.

Immagine

La mamma Arthur Fonzarelli che dice al figlio: “Amore mio, ci stai troppo dentro!”.

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81 thoughts on “E’ tempo di smettere di ascoltare una mamma quando:

  1. La.stefi says:

    Zio e zia, così come il marito chiamato papà e la moglie mamma… li ooooodio! Comunque ecco… mi tocca non parlare più con nessuna, dopo questo elenco!

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