la mela

Allora io sono Satana. Dio ha appena creato il mondo, ci ha messo solo sei giorni per un lavoretto davvero niente male. Non ha lasciato nulla al caso e al caos, è tutto ordinatissimo: le piante, i laghi, i fiumi, le cascate, i cerbiatti puffolosi, la volta celeste, i caldi caldi, i freddi freddi, la galaverna, le mezze stagioni, c’è anche lo stupidissimo e gentilissimo dodo. Il mare, mare a perdita d’occhio e in ogni foggia, il mare oceanico, il mare morto, il mare gelato, il mare salato. E da quel mare, le terre emerse, il deserto, la terra fertile, la savana, la steppa, la tundra. Crea anche i muschi e i licheni. E siccome i muschi e i licheni gli sono riusciti bene, crea Adamo ed Eva.
Io sono lì e sono Satana, l’invidia mi rode, mi sarebbe piaciuto avere quell’idea dei muschi e i licheni. Ma io non so far nulla, sono il guastatore che arriva alla festa degli altri, si sbronza e spacca tutto. E allora guardo Adamo ed Eva, Adamo che si gratta le palle sotto la foglia di fico, Eva che si lamenta “Adamo, non sei più quello di una volta”. Confido nella poca resistenza alla felicità tipica delle donne, prendo una mela e ci ficco dentro tutte le cose per cui vale la pena mettere in repentaglio il paradiso:La risposta a chi ha ucciso Laura Palmer.Il sesso della domenica mattina.Il piumone in montagna.Un vestito invernale costosissimo che hai comprato a metà prezzo ai saldi estivi e finalmente è inverno.

Quello sguardo, lo sguardo di lui che ti fissa come fossi una tavola imbandita.

Il punto g.

I punti neri da schiacciare sulla schiena dei fidanzati.

Gli zombie.

Il collare col lucchetto di Cid Vicious.

Una risata che ti fa piangere.

Una battuta fulminante e per una volta sei tu a dirla.
Le nuvole su Parigi.
New york a natale.
Un bambino che gioca ad alta voce.

Ryan Goslin a cui piacciono le tardone.

I Beatles e i Rolling Stones.

I fratelli Lumière e Gutenberg.

Gene Kelly che balla sotto la pioggia.

Un promettente primo appuntamento.

Alex-Malcolm Mcdowell che fa il verso a Gene Kelly.

I cuccioli di qualsiasi mammifero.

Le foto dove sei venuta bene.
50 Euro in una tasca di un vecchio cappotto.
Come direbbe Woody le mele di Cézanne (che genio di Satana sono: delle mele in una mela).
La pizza, la birra e i rutti.
Ok, la mia mela è pronta. Non so voi, ma se fossi Eva me la mangerei. Per tutte queste cose il mio paradiso può pure attendere.

P.s. Io sono una Satanassa femmina, ma credo nelle pari opportunità per cui rilancio la mela a voi e a http://pinocchiononcepiu.wordpress.com/più per la sua versione maschia e virile.

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89 thoughts on “la mela

  1. C. says:

    – Mia figlia e mio marito, sentire Lui che le legge la storia prima che si addormenti e lei che ne chiede sempre una in più;
    – Vedere per la prima volta questo nuovo bambino che mi cresce nella pancia
    – Fare l’amore
    – Firenze che sbuca dietro l’angolo all’improvviso quando la mattina porto la bimba dai nonni;
    – I viaggi, tutti: quelli già fatti e quelli che farò
    – Le cene dai miei genitori, tutti insieme, fratelli, zii e cugini, non perché è Natale ma solo perché ci va
    – La fettunta, la pizza, il gelato e il cibo buono anche sa fa ingrassare
    – Un complimento inaspettato
    – Il mio vestito da sposa che per un giorno mi ha fatto sentire la più bella
    – Una serata con le amiche
    – Il primo bagno in mare e la prima sciata della stagione

  2. Pingback: Due mele? No un melone | Zone Errogene

  3. Sono stata all’estero per un paio di giorni (niente internet, niente facebook, niente whatsapp. una goduria, a dirla tutta) e tu scrivi i post della vita. belli tutti, bello soprattutto questo. Mi era mancato stalkerizzarti un po’. Ma se virtualmente ti volessi bene sarebbe tenero o inquietante?
    Ti voglio bene comunque, dai. Buon inizio di settimana Enrica!

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