- Il bacio col pizzico. E’ un’invenzione di Lorenzo: è un piccolo bacio sulla guancia firmato con un pizzicotto. Con il bacio dici “ti voglio bene”, con il pizzicotto fai sentire che quell’amore è reale, che non stai sognando.
- Il panino di bimbo. E’ una coccola di gruppo, prevede almeno due baciatori attivi e uno passivo. Lorenzo di solito urla “panino di Marta”, tutti abbandonano la loro attività e corrono a baciare in sincrono le guance della malcapitata ferma come uno stoccafisso. Perché “Marta è il burro del nostro pane e il pane della nostra vita”.
- Il pogo di baci o anche detto “il tuo bacio è come un rock”. Il bacio corpo a corpo per eccellenza. Lorenzo e Marta si sfidano a colpi di schiocchi fortissimi, rischiando denti e craniate a volontà. E’ una danza a due, solitamente si scatena a tempo di musica. Io sto a godermi lo spettacolo e a metter cerotti.
- Il bacio delle ciglia. Riposante e leggero, ideale prima di addormentarsi, trasforma le ciglia in farfalle, per accarezzare, per fare il solletico, per guardare l’amore da vicino.
- Il bacio a bomba. E’ sempre preceduto da un lungo fischio con deflagrazione sulla guancia di Lorenzo e Marta. E’ il bacio che mi assomiglia di più: è esplosivo e lascia tramortiti, un po’ come l’amore di una mamma.
Potresti aggiungere il “bacio lumaca”- quello volutamente bauscioso per lasciare un segno tangibile sulla materna guancia. Donato ovviamente in pubblico e con pulitura “cum manica” annessa.
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Uh, che belli.
Qui va forte il “bacia tutti” (variante del panino di bimbo, che è stupendo), quando vado a prendere la Purulla dai nonni per portarla a casa e lei vuole i baci miei e dei nonni contemporaneamente.
Ma anche il bacio feticista, tra le dita dei (suoi) piedi (lo so che mi capisci).
E anche quello linguoso e umidissimo, il solletico alla lingua, come lo chiama lei.
Tanti baci a tutti e tre!
cigliaciglia, nasinonasino, baciobacio!!
Il bacio più grande del mondo:
io appoggiata alla finestra della cucina, la piccola in quella della sala, ci si viene incontro fino ad incontrarci a metà strada, con le labbra già pronte e sibilo di accompagnamento 🙂
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Troppo teneri!
Ahahah! Il post-al market dei baci!
Ciglia-ciglia *__* ricordi di adolescenza e di Kevin Costner 🙂
Ciglia- ciglia.. lo faccio ancora!!! *___*
Ma questo ragazzo, ma perché ha lasciato andare tutto questo universo di fantasia amore e immaginazione? E che spettacolo siete?
che bei baciiii!!! anch’io vorrei tanti baci cosi =))
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Io dovrei contare quanti baci prendo in asilo dai miei bimbi. A milioni!! Il migliore?! Quando si danno tra di loro un bacio e l’altro si pulisce la
Guancia schifato. Fantastici!
Forse è uguale a quello lumaca, ma per sicurezza ti presento il bacio bavoso…
io facevo il bacio lungo: dal mio letto, prima di chiudere la luce, a quello di mamma, oltre il corridoio, nella stanza di fronte.
che belli i baci dei bimbi: stasera me ne farò mandare un lungo dai miei nipoti. 🙂
Ma che post assurdo e meraviglioso!! Io sono anche per il bacio volante…perchè poi lo metto in tasca..e lo porto sempre con me!!
Qui c’è il bacio timangio. Spalanca la bocca e agguanta più guancia che può.
🙂
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Venerdi sera ho seriamente pensato che uno dei miei bimbi acquisiti (il figlio del mio compagno) legga il tuo blog. Non fosse che ha 8 anni e che la sua conoscenza dell’italiano è piuttosto scarsa, l’avrei seriamente ritenuto possibile. Come tutti i venerdi passo a prenderlo alle 18.50, lui salta in macchina, s’incolla a mia figlia e le appioppa un bacio bavoso. Lei prontamente protesta, lanciando ultrasuoni da dietro al ciuccio, ma lui insiste… Emma, facciamo i “bisous c’on connait”? (alle mie orecchie suona come bisu’ conconnè). Allora io mi incuriosisco e chiedo lumi. Lui paziente mi spiega: c’è il “bisou eskimo” (naso naso), il “bisou papillon” (ciglia ciglia), il “bisou vent” (con un soffio), il “bisou loup” (con morsetti sulla guancia) e per finire c’è il “bisou maman”.
Pare che questa storia venga da un libro… la prossima volta gli insegno il bacio panino.